Scie chimiche Italia - Aggiornamento
Sciofissati carissimi, adorati 15 lettori, siamo tornati...! Lunghi giorni di assenza sotto cieli blu occasionalmente solcati da lunghe scie chimiche . Gli ultimi giorni non sono poi stati così male, giusto nella giornata di oggi e un paio di giorni nella scorsa settimana abbiamo avuto scie chimiche.
Già, ma come verificare, se non con le foto via satellite, di eventuali scie chimiche sopra la coltre nuvolosa?
Vi presentiamo questa strana nuvola sopra a sinistra. Ma vi sembra normale? Avete mai visto una nuvola sfliacciarsi verso l'esterno in tutte le direzioni? In effetti non è una nuvola ma il risultato di una pesante ora di irrorazioni sopra Milano il 23 Ottobre, prima dell'arrivo del maltempo.
Poi abbiamo avuto le giornate fredde e le giornate di pioggia, infine oggi il cielo è di nuovo blu e... eccovi un filmatino che vi piace tanto.
Tanto per dare un'idea della lunghezza, eccovi una sequenza di fotogrammi
Per concludere, se qualcuno di voi fosse dalle parti di Riccione domenica 28 alle 17, forse apprezzerà l'incontro pubblico di Eugenio Benetazzo su Signoraggio e Scie Chimiche.
Non abbiamo idea della qualità dei contenuti, benchè conosciamo e stimiamo il lavoro di Benetazzo in ambito economico.
Eventuali resoconti sono graditi!
Ecco la locandina:
Saluti felici
Vostro
Felice Capretta
3 commenti:
Ciao Felice, un video divulgativo credo carino:
http://www.youtube.com/watch?v=vM8EiwRLI4Q
Bye
bellissimo! complimenti.
pupo in apertura...!
:-)
mi sono permesso di dargli migliore visibilità
saluti felici
ciao le scie chimiche: trattasi di "smart dust" in varie configurazioni per diversi scopi,
alcuni tanker provvedono ai test delle nuove combinazioni e altri a un uso delle preeseistenti,
1:"smart dust" polveri nanometriche "intelligenti" formate da materiali di sintesi a reazione concatenta, che traggono energia dai campi elettrici dei tralicci dell'alta tensione o in casi sperimentali dall'energia solare. ogni granello è un nanocomputer collegato agli altri, sono progettati per molteplici usi rilevamenti ambientali, costruzione sistemi tridimensionali delle aree interessate e programmati per riconfigurarsi nel caso alcuni granelli cadano troppo lontano o vengano distrutti, il principale finanziatore di questo progetto è la DARPA
2: sali di bario e alluminio gettati per modificare le condizioni metereologiche e utilizzate come "piano" per collegamenti radio ad alta quota senza l'ausilio di unità fisse terrestri
si ipotizza un effetto del morbo di margellons nel 1o caso, in quanto i composti di nanosintesi tendono ad aggregarsi e a cercare le condizioni dell'ambiente esterno per "arrivare" al loro scopo, logicamente funzionano come una pianta all'interno di un organismo vivente, trovando come via di d'uscita i bulbi piliferi. in filamenti di polimeri
trattasi di effetti collaterali e non conducibili a un volontario esperimento su esseri umani
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